Il santuario interno, spesso chiamato Santo dei Santi, era il cuore del tempio di Salomone, costruito per ospitare l'Arca del Patto. Quest'arca era un cofanetto sacro che conteneva le tavole dei Dieci Comandamenti, simboleggiando l'alleanza di Dio con Israele. La preparazione di questo spazio fu meticolosa, riflettendo la profonda venerazione e il significato attribuiti alla presenza di Dio. Solo il sommo sacerdote poteva entrare in questo santuario, e solo una volta all'anno, sottolineando la sua santità.
Questo atto di preparazione del santuario interno ci insegna l'importanza di riservare spazi dedicati al culto e alla riflessione nelle nostre vite. Ci ricorda la necessità di intenzionalità nelle nostre pratiche spirituali, assicurandoci di creare ambienti in cui possiamo connetterci con Dio. Questo passaggio invita i credenti a considerare come possano coltivare i propri "santuari interiori", luoghi di pace e santità dove possono sperimentare la presenza di Dio nella loro vita quotidiana.