In questo passo, viene evidenziata l'assegnazione di cinquemila sicli d'argento dai proventi dei luoghi santi per i sacerdoti. Questa provvista finanziaria è fondamentale per il sostentamento di coloro che ministrano nel tempio, garantendo che siano adeguatamente supportati nelle loro responsabilità spirituali. L'allocazione di fondi dai ricavi religiosi al clero sottolinea un impegno collettivo nel mantenere la leadership spirituale all'interno della comunità. Riconosce il ruolo vitale che i sacerdoti svolgono nel guidare e nutrire la vita spirituale del popolo.
Questa pratica è radicata nella comprensione che i leader spirituali necessitano di un supporto materiale per svolgere efficacemente i loro compiti. Fornendo per i sacerdoti, la comunità non solo onora il loro servizio, ma investe anche nella continuità e nella forza delle proprie tradizioni religiose. Questo passo evidenzia l'importanza di bilanciare le necessità spirituali e materiali, assicurando che coloro che servono non siano gravati da preoccupazioni finanziarie, permettendo loro di concentrarsi sulle loro sacre funzioni.