Manasse, figlio di Ezechia, ascende al trono di Giuda e inizialmente si allontana da Dio, seguendo pratiche idolatre e persino sacrificando i suoi figli. Questo capitolo descrive la gravità delle sue azioni malvagie, che portano Giuda a un periodo di grande corruzione. Tuttavia, dopo essere stato catturato dagli assiri, Manasse si ravvede e si rivolge a Dio in preghiera. La sua sincera conversione porta a una restaurazione spirituale: Manasse rimuove gli idoli e ripristina il culto al Signore. Questo capitolo mette in evidenza il potere del pentimento e della grazia di Dio, mostrando che anche i re più malvagi possono tornare a Lui e ricevere perdono e restaurazione.
2 Cronache Capitolo 33
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