Il diciannovesimo capitolo di 2 Re racconta un momento di grande tensione e fede. Sennacherib, re d'Assiria, ha circondato Gerusalemme e ha inviato un messaggero per deridere Ezechia e il Dio di Israele. In risposta a questa provocazione, Ezechia si rivolge a Dio in preghiera, presentando la sua angoscia e chiedendo aiuto. La sua supplica è sincera e umile, e Dio risponde attraverso il profeta Isaia, promettendo che Gerusalemme sarà salvata. La notte seguente, un angelo del Signore colpisce l'accampamento assiro, causando la morte di centomila soldati. Sennacherib fugge, e la città è liberata. Questo capitolo sottolinea il potere della preghiera e la fedeltà di Dio nel proteggere il Suo popolo.
2 Re Capitolo 19
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