In questo versetto, l'autore dell'Ecclesiaste sottolinea l'importanza dell'equilibrio e della moderazione nella vita. Suggerisce che la saggezza comporta il mantenere sia la giustizia che una vita pratica, senza cadere negli estremi. Il timore di Dio, un tema centrale negli insegnamenti biblici, è presentato come un principio guida che aiuta le persone ad evitare le insidie dei comportamenti estremi. Questo timore non è paura, ma un profondo rispetto e riverenza per la saggezza e i comandamenti di Dio.
Il versetto ci incoraggia ad adottare un approccio equilibrato alla vita, riconoscendo che sia la saggezza che la giustizia sono importanti, ma devono essere temperate con comprensione e flessibilità. Evitando gli estremi, sia nel comportamento che nelle credenze o nelle azioni, possiamo condurre una vita più stabile e soddisfacente. Questo insegnamento è rilevante per diverse denominazioni cristiane, poiché si allinea con l'invito universale a vivere una vita che rifletta l'amore e la saggezza di Dio. In definitiva, ci ricorda che la vera saggezza implica navigare nelle complessità della vita con un approccio equilibrato e riflessivo, radicato nella fede e nella riverenza per Dio.