Mosè riceve l'ordine da Dio di affrontare il faraone presso il fiume Nilo, un elemento centrale nella vita egiziana, simbolo di sostentamento e potere. Incontrare il faraone in questo luogo significa sfidare il cuore stesso della forza e della cultura egiziana. Il bastone che Mosè tiene in mano, che in precedenza si era trasformato in serpente, rappresenta un chiaro segno della potenza di Dio e dell'autorità conferita a Mosè. Questo incontro segna l'inizio di una serie di piaghe che Dio infliggerà all'Egitto, ognuna delle quali è progettata per dimostrare la Sua supremazia sugli dèi egiziani e sull'autorità del faraone. La sfida al Nilo non è solo un incontro fisico, ma una battaglia spirituale, dove la volontà di Dio per la liberazione del Suo popolo si scontra con la testardaggine del faraone. Questa narrazione sottolinea il tema della liberazione divina e della giustizia, mostrando che Dio è attivamente coinvolto negli affari dell'umanità, specialmente nella liberazione degli oppressi. Rassicura i credenti sulla potenza di Dio e sul Suo impegno costante per la giustizia e la libertà.
Va' dal faraone al mattino; ecco, egli uscirà per andare all'acqua; e tu gli starai incontro sulla riva del fiume; e prenderai in mano il bastone che si è mutato in serpente.
Esodo 7:15
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