Il censimento degli Israeliti ha incluso un conteggio specifico dei primogeniti maschi, per un totale di 22.273. Questo conteggio è significativo perché, nella tradizione israelita, i primogeniti occupavano un posto speciale, spesso dedicati a Dio. Questa pratica risale alla Pasqua in Egitto, dove i primogeniti degli Israeliti furono risparmiati dalla piaga finale. In questo contesto, contare i primogeniti serve come promemoria della liberazione di Dio e della relazione di alleanza tra Dio e il Suo popolo. Indica anche il concetto di riscatto, poiché i primogeniti dovevano essere riscattati, simboleggiando il diritto di Dio su di loro e la Sua provvidenza per le loro vite.
Il numero 22.273 indica la grandezza e la crescita della comunità, riflettendo la benedizione e la fedeltà di Dio. Sottolinea anche l'importanza della responsabilità comunitaria nel mantenere la loro relazione con Dio. Questo passaggio invita a riflettere sul valore della vita, sull'importanza della dedicazione a Dio e sul ruolo collettivo nel sostenere i principi divini. Serve come promemoria della liberazione passata di Dio e della continua chiamata a vivere nella gratitudine e nell'ubbidienza.