Il Salmo 36 offre un contrasto tra la malvagità dell'uomo e la grandezza della bontà di Dio. Il salmista inizia descrivendo la natura ingannevole del peccato, evidenziando come il malvagio non teme Dio e si lascia guidare dalla propria arroganza. Questa riflessione sulla corruzione umana è seguita da una celebrazione della misericordia e della fedeltà di Dio, che si estendono fino ai cieli. La bontà di Dio è descritta come un abisso profondo, un rifugio per coloro che cercano la Sua protezione. Il salmista esprime la sua fiducia nel Signore, riconoscendo che in Lui si trova la vita e la luce. Concludendo, il salmo invita i lettori a rifugiarsi nella bontà di Dio e a riconoscere la Sua grandezza, mentre si confrontano con la realtà della malvagità nel mondo.
Salmi Capitolo 36
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