In questa scena drammatica, il suono della seconda tromba da parte di un angelo introduce una visione di una grande montagna infuocata che viene scagliata nel mare. Questa immagine apocalittica è ricca di simbolismo, spesso interpretata come rappresentante di un grande sconvolgimento o disastro. La montagna, in fiamme, simboleggia qualcosa di potente e distruttivo, mentre il suo impatto sul mare suggerisce caos e disordine diffusi. Il mare che si trasforma in sangue richiama le piaghe d'Egitto, indicando il giudizio divino e la gravità degli eventi che si stanno svolgendo.
La frazione "un terzo" è significativa in tutto l'Apocalisse, simboleggiando un impatto parziale ma sostanziale, lasciando spazio per il pentimento e la redenzione. Questo passaggio serve da promemoria della natura transitoria dei poteri mondani e dell'autorità suprema di Dio. Invita i credenti a rimanere saldi nella loro fede, confidando nel piano di Dio anche in mezzo al tumulto. L'immagine incoraggia a riflettere sui temi del giudizio, della redenzione e della speranza di una nuova creazione, esortando a una comprensione più profonda delle realtà spirituali oltre il mondo fisico.