La legge, sebbene sia santa e buona, non è riuscita a portare giustizia nell'umanità a causa della debolezza umana. La nostra natura peccaminosa rendeva impossibile rispettare pienamente i requisiti della legge. Riconoscendo questa realtà, Dio è intervenuto in modo profondo. Ha inviato Suo Figlio, Gesù, che è venuto in forma umana, somigliando a noi in ogni modo, eccetto che per il peccato. Vivendo una vita perfetta e offrendosi come sacrificio, Gesù ha soddisfatto le richieste della legge e ha spezzato il potere del peccato sull'umanità.
Questo intervento divino sottolinea i limiti dello sforzo umano e la necessità della grazia divina. Mostra che la salvezza non è qualcosa che possiamo guadagnare attraverso le nostre opere, ma è un dono di Dio, reso possibile attraverso Gesù Cristo. Questo passaggio rassicura i credenti che, attraverso il sacrificio di Cristo, il peccato è stato giudicato e condannato, liberandoci dalla sua presa e permettendoci di vivere nella potenza dello Spirito. È un profondo promemoria dell'amore di Dio e del potere trasformativo del sacrificio di Gesù, che ci chiama a vivere nella libertà e nella giustizia che Egli offre.