Il terzo capitolo di 2 Tessalonicesi si concentra su pratiche di vita cristiana e sulla responsabilità individuale all'interno della comunità. Paolo inizia chiedendo preghiere per la diffusione del Vangelo e per la protezione dai malvagi. Egli esprime la sua fiducia che il Signore guiderà i Tessalonicesi nel bene e li proteggerà dal male. Tuttavia, affronta anche una questione critica: l'atteggiamento di alcuni membri della comunità che vivono in modo disordinato e pigro, rifiutando di lavorare. Paolo esorta i credenti a seguire il suo esempio di laboriosità e a non essere una pietra d'inciampo per gli altri. Con un tono di autorità, Paolo stabilisce che coloro che non vogliono lavorare non devono nemmeno mangiare, sottolineando l'importanza del lavoro e della responsabilità. Il capitolo si conclude con una benedizione, incoraggiando i Tessalonicesi a mantenere la loro fede e a vivere in armonia gli uni con gli altri.
2 Tessalonicesi Capitolo 3
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