Il libro di Abacuc inizia con un profondo grido di lamentela da parte del profeta. In un contesto di crescente ingiustizia e oppressione in Giuda, Abacuc si rivolge a Dio, esprimendo la sua frustrazione per il silenzio divino di fronte al male. La domanda centrale che emerge è: "Fino a quando, Signore, chiederò aiuto e non mi ascolterai?" Questa lamentela mette in luce la tensione tra la fede del profeta e la realtà della sofferenza. Dio risponde a Abacuc, rivelando che sta per sollevare i Caldei, un popolo temuto e potente, come strumento di giudizio. La risposta divina solleva ulteriori interrogativi nel cuore del profeta, che si chiede come Dio possa usare un popolo così malvagio per punire il suo popolo eletto. Questo capitolo stabilisce il tema della giustizia divina e della fede, invitando i lettori a riflettere sulla presenza del male e sul ruolo di Dio nella storia umana.
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