Il quarantottesimo capitolo di Geremia è dedicato alla profezia contro Moab, una nazione che ha oppresso Israele e si è allontanata da Dio. Il profeta annuncia il giudizio imminente e la devastazione che colpirà Moab a causa della sua ribellione e delle sue pratiche idolatre. Attraverso immagini di distruzione e lutto, Geremia descrive la caduta di Moab e il dolore che ne deriva. Questo capitolo mette in evidenza la giustizia di Dio e la sua determinazione a punire le nazioni che si oppongono al suo piano. La profezia contro Moab serve anche come avvertimento per il popolo di Dio, invitandoli a rimanere fedeli e a non seguire l'esempio delle nazioni ribelli.
Geremia Capitolo 48
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