Nel racconto di Giuditta, Holoferne, il generale in capo dell'esercito assiro, è presentato come una figura di autorità e potere. Si rivolge ad Achior, un leader ammonita, dopo che il brusio della folla si è placato. Questo contesto sottolinea la serietà della riunione del consiglio, alla quale partecipano vari alleati stranieri. L'intervento di Holoferne verso Achior è significativo perché introduce un momento cruciale in cui la conoscenza di Achior sugli Israeliti viene messa in evidenza. Achior avverte Holoferne riguardo alla fede degli Israeliti e alla protezione che ricevono dal loro Dio, preparando il terreno per gli eventi drammatici che seguiranno. Questo passaggio mette in risalto i temi della protezione divina e dello scontro tra potere umano e volontà divina. Ricorda l'importanza della fede e la convinzione che forze divine possano influenzare gli esiti dei conflitti umani, un messaggio che risuona in diverse tradizioni cristiane.
Ora, nell'anno quattordicesimo del regno di Nabucodonosor, re di Babilonia, avvenne che Nabucodonosor, re di Babilonia, mandò a chiamare tutti i suoi capi e i suoi ufficiali, e tutti i suoi nobili, e tutti i suoi guerrieri, e tutti i suoi uomini di guerra, e tutti i suoi uomini di guerra, e tutti i suoi uomini di guerra.
Giuditta 6:1
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