In questo passo, Paolo sottolinea l'opera trasformativa dello Spirito Santo nella vita dei credenti. Lo Spirito li libera dalle catene della paura e della schiavitù, che spesso caratterizzano una vita senza Dio. Invece di vivere nel timore, i credenti vengono adottati nella famiglia di Dio, un cambiamento profondo che trasforma la loro identità e relazione con Lui. Il termine "Abba, Padre" è significativo, poiché "Abba" è un termine aramaico intimo per padre, simile a "Papà" in italiano. Riflette una relazione personale e vicina con Dio, non basata sulla paura, ma sull'amore e sull'accettazione. Questa adozione significa che i credenti non sono solo seguaci o servitori di Dio, ma i Suoi amati figli, con tutti i diritti e i privilegi che derivano dall'essere parte della Sua famiglia. Questa certezza di essere figli fornisce un profondo senso di appartenenza e sicurezza, incoraggiando i credenti a vivere con fiducia e gioia nella loro fede. Il ruolo dello Spirito è cruciale, poiché è attraverso di esso che i credenti possono riconoscere e abbracciare questa nuova identità, gridando a Dio con la fiducia e la sicurezza di un bambino verso un genitore amorevole.
Poiché non avete ricevuto uno spirito di schiavitù per ricadere nella paura, ma avete ricevuto uno spirito di adozione, per mezzo del quale gridiamo: Abba! Padre!
Romani 8:15
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