In questo passo, Gesù risponde all'accusa dei farisei secondo cui scaccia i demoni per mezzo di Beelzebù, un nome associato al principe dei demoni. Ponendo una domanda retorica, Gesù evidenzia l'incoerenza della loro logica. Se viene accusato di usare potere demoniaco, che dire dei loro esorcisti? Questa domanda sfida i farisei a considerare la fonte dell'autorità spirituale e a riconoscere la natura divina delle opere di Gesù.
La frase "essi saranno i vostri giudici" suggerisce che i seguaci dei farisei, che compiono anch'essi esorcismi, testimonieranno contro il loro ragionamento errato. Gesù li invita a vedere la verità della sua missione e la presenza del regno di Dio tra di loro. Questo passo incoraggia i credenti a riflettere sulla natura dell'autorità spirituale e a discernere la vera fonte del potere dietro le opere miracolose. Invita anche ad essere aperti nel riconoscere l'opera di Dio in modi inaspettati, esortando a una comprensione più profonda dell'intervento divino nel mondo.